
Con grande piacere e soddisfazione comunichiamo che sul link del portale del progetto Europeo “Sport Parks”,la manifestazione Sport Days del Coni Point di Avellino è citata quale unico esempio di Best Practice italiana. E’ questo un meritato riconoscimento al grande impegno del CONI Point di Avellino ed alla ormai lunga tradizione della manifestazione Sport Days che di anno in anno trova il modo di arricchirsi di nuovi partner ed attività, proponendosi come una vera vetrina di “sport per tutti “ che ogni anno avvicina migliaia di giovani alle attività sportive.
Il progetto Sport Parks è nato dall’esperienza di 7 Comitati Olimpici europei (Repubblica Ceca, Francia, Belgio, Olanda, Finlandia, Italia, Croazia) e dell’Amministrazione Regionale della Boemia che, grazie alle migliori iniziative realizzate nei rispettivi territori, hanno lavorato alla costruzione di un Manuale Organizzativo (che a fine progetto sarà disponibile sul sito www.sportarks.com) per la realizzazione di parchi a tema sportivo, come appunto Sport Days: manifestazioni che avvicinino il grande pubblico allo sport ed ai suoi campioni, e che attraverso le dirette testimonianze e coinvolgimento attivo dei partecipanti possano trasmettere la gioia e le emozioni che solo lo sport può dare.
Il progetto, finanziato dall’Unione Europea e portato avanti sotto l’egida del Comitato Olimpico Internazionale, ha ricevuto da quest’ultimo un forte apprezzamento che ha portato all’istituzione e regolamentazione di Festival Olimpici durante lo svolgimento dei Giochi Olimpici (sia invernali, sia estivi) ed in collegamento con gli stessi, creando così un legame diretto con la sede dei Giochi ed i Comitati Olimpici nei 5 continenti per consentire una maggiore e più sentita partecipazione agli ideali dell’Olimpismo da parte del vasto pubblico nei cinque continenti.
Il successo riscosso dai Festival Olimpici, organizzati a partire dalle indicazioni del Manuale Sport Parks e testati per la prima volta durante i Giochi Olimpici di Pyong Chang, è stato confermato dall’entusiastica adesione del pubblico, dalla partecipazione attiva degli Enti Locali e dal messaggio valoriale del nuovo asset Olimpico, che nei Festival rinnova e diffonde i propri principi fondanti e valori universali.
Sergio Roncelli

L’ORGOGLIO DEL PRESIDENTE REGIONALE FIS MATTEO AUTUORI
L’oro a squadre e l’argento individuale della fiorettista del Club Scherma Salerno, Claudia Memoli, l’argento a squadre dell’altro salernitano Michele Gallo e del napoletano Giorgio Marciano della Champ nella sciabola, il bronzo individuale della spadista casertana Sara Maria Kowalczyk. È un bilancio trionfale quello con cui la Campania ha archiviato le gare under17 dei Campionati Europei Cadetti e Giovani 2018 di Sochi, in Russia.
Una settimana straordinaria. Ad aprirla è stata Sara Maria Kowalczyk, tesserata con il Gruppo Schermistico Giannone Caserta, allieva e figlia d’arte, visto che la madre è la maestra Ewa Borowa: è salita sul terzo gradino del podio nella gara di spada femminile individuale. Un percorso netto l’ha condotta sino alla semifinale, dove è uscita sconfitta con il punteggio di 15-10 dal match contro l’ungherese Eszter Muhari. I successi della Kowalczyk in giornata erano iniziati dalla fase a gironi, proseguendo poi contro la finlandese Saavalainen per 15-7 nel turno dei 64 e, a seguire, contro l’ungherese Kolczonay per 15-10 e agli ottavi contro la russa Bekmurzova per 15-12. Ai quarti era poi giunta la vittoria, che era valsa la certezza del podio, contro l’altra ungherese Buki, con il punteggio di 15-8 prima del ko nell’assalto che metteva in palio la finalissima.
Il giorno seguente Claudia Memoli si è laureata vicecampionessa d’Europa nel fioretto femminile individuale. Una cavalcata meravigliosa per l’allieva del maestro Marco Autuori, fermatasi solo nella finale per l’oro, con il punteggio di 15-12, al cospetto della russa Bikbulatova. Il “capolavoro” di Claudia si era consumato in semifinale contro la russa Petrova: l’azzurra, infatti, è stata capace di rimontare un passivo di ben sei stoccate, portandosi dal 2-8 al 15-13 conclusivo che le ha aperto le porte della finalissima. La portacolori del Club Scherma Salerno aveva iniziato superando nel turno delle 32 l’ungherese Zsofia Kalocsai per 15-3, poi a seguire ha battuto l’ucraina Alina Poloziuk per 15-7 e quindi, ai quarti, con il punteggio di 15-14, l’altra italiana Eleonora Berno.
Dopo 48 ore, però, Claudia Memoli ha concesso il bis sul podio, stavolta sul gradino più alto, vincendo il titolo europeo con il team Italia di fioretto femminile. L’Inno di Mameli è stato suonato in onore delle fiorettiste cadette sotto gli occhi del loro “mito”, il capo della delegazione italiana Valentina Vezzali. La medaglia d’oro è merito del quartetto composto, con la campionessa salernitana, da Martina Favaretto, Eleonora Berno e Lucia Tortelotti: finale vinta contro le padrone di casa della Russia con il netto punteggio di 45-36. In precedenza la squadra azzurra aveva sconfitto ai quarti la Slovacchia con un secco 45-16 e poi, per 45-18, la Lettonia in semifinale.
È concittadino della Memoli e tesserato Club Scherma Salerno anche Michele Gallo, che ha trascinato la squadra di sciabola maschile a uno splendido argento. Nel quartetto degli sciabolatori azzurri prevaleva l’accento campano, visto che con il salernitano Gallo, allievo del maestro Antonio Serra, c’era anche il partenopeo Giorgio Marciano, della Champ Napoli del maestro Gigi Tarantino, che ha guidato a fondo pedana il team Italia completato da Alberto Nigri e Lorenzo Ottaviani. Gli azzurri hanno esordito superando agli ottavi l’Islanda per 45-10, proseguendo poi piegando per 45-32 la Turchia ai quarti. In semifinale, contro la coriacea Russia, la squadra italiana è stata capace di recuperare un largo passivo, sino a concludere con il punteggio di 45-43 una rimonta capolavoro. In finale è poi arrivata la sconfitta per 45-40 contro l’Ungheria, che comunque non cancella una grande prestazione né tantomeno il valore di una meritatissima medaglia per Gallo, Marciano e compagni.
«I nostri ragazzi ci hanno regalato emozioni e medaglie. A loro, alle loro famiglie, ai maestri e ai dirigenti che hanno reso possibili queste imprese agli Europei di Sochi tra gli under17 vanno i miei complimenti e la mia gratitudine», il commento orgoglioso del presidente del Comitato Regionale FederScherma Campania, Matteo Autuori.