La FISU, nella riunione di Bruxelles, ha deciso di assegnare a Napoli ed alla Campania le Universiadi 2019.
Entusiastico il commento di Cosimo Sibilia, Presidente Regionale del CONI della Campania: E’ un evento mondiale che, anche se avrà il suo centro a Napoli, coinvolgerà anche tutte le altre Provincie della Campania, Salerno e Caserta in modo particolare. Sarà quindi una opportunità di crescita sportiva e sociale di tutta la Regione. Il CONI Campania, con le sue Federazioni Sportive, con le sue competenze e le sue professionalità, sarà sicuramente in grado di offrire un importante contributo organizzativo.
Grande emozione anche nelle parole di Sergio Roncelli, Delegato CONI di Napoli che per tre giorni ha guidato, con i vertici del CUSI, della Regione, del Comune di Napoli e dei Presidenti Regionali delle Federazioni Sportive Nazionali la Delegazione Internazionale degli Ispettori FISU( Federazione Internazionale Sport Universitari) che hanno visitato Napoli per valutare la validità della candidatura. “Napoli, dice Roncelli, torna ad essere al centro dello sport internazionale ed a recuperare il ruolo che gli compete. Questa è una occasione eccezionale per il rilancio sportivo, sociale, culturale ed urbanistico della città di Napoli. Per la città di Napoli, continua Roncelli, dopo le Olimpiadi della Vela nel 1960 e i Giochi del Mediterraneo del 1963, le Universiadi 2019 sono il terzo grande evento di livello Mondiale a Napoli. Come nelle precedenti occasioni, sicuramente sorgeranno quegli impianti sportivi che porteranno la città di Napoli allo stesso livello delle altre metropoli italiane. Ricorda Roncelli che agli inizi degli anni 60 ed in occasione dei Giochi del Mediterraneo, furono costruiti la Piscina Scandone, lo Stadio S. Paolo, il Mario Argento, lo stadio del Remo al lago Patria e furono rimessi a nuovo il Collana e lo Stadio Albricci. Cuore della manifestazione delle Universiadi sarà l’area ex NATO.
Secondo le previsioni, a Napoli si riverseranno più di 15mila persone solo tra atleti, organizzatori e addetti ai lavori. Saranno oltre 9mila, in particolare, gli studenti-atleti provenienti da più di 170 Paesi, che si cimenteranno in 14 discipline: atletica, basket, scherma, calcio, ginnastica artistica, ginnastica ritmica, judo, nuoto, immersioni, pallanuoto, tennis da tavolo, taekwondo, tennis e pallavolo. Si tratta di una mini-Olimpiade, che sarà seguita dalle televisioni di oltre 100 nazioni media.