Sabato 23 giugno, nell’area archeologica di Capaccio Paestum, si sono svolte le Fasi Regionali di “Sport in…Comune”, progetto ideato e promosso dal CONI Campania in collaborazione con le delegazioni provinciali. Al termine della manifestazione, seguendo il regolamento generale, il CONI ha stilato due classifiche, quella per gruppi di appartenenza e quella per l’assegnazione del Trofeo.
In particolare, il Trofeo è stato assegnato in base alle classifiche generali delle singole discipline sportive, tenendo conto dei migliori 4 piazzamenti ottenuti dai Comuni.
scarica: classifica 1; classifica 2;
Nell’incantevole cornice del Parco Archeologico di Paestum, sabato 23 giugno è andato in scena l’atto conclusivo di “Sport in…Comune”, progetto ideato e promosso dal CONI Campania in collaborazione con le delegazioni provinciali. Alla kermesse hanno partecipato i Comuni delle province di Avellino, Benevento, Caserta, Napoli e Salerno che hanno aderito all’iniziativa.
Sotto un sole prima incerto e poi caldissimo, centinaia di ragazzi si sono sfidati in 10 discipline più un circuito CONI: Atletica, Bocce, Tennis, Ciclismo, Pallamano, Arti Marziali, Pallacanestro, Pallavolo, Pattinaggio e Tennis Tavolo. Abbracciati dagli splendidi templi greci, i giovani atleti si sono divertiti e messi alla prova vivendo un’esperienza di sport unica. Il presidente del CONI Campania, Sergio Roncelli, insieme al sindaco di Capaccio Paestum, Francesco Palumbo, ha dato il via alle gare con l'accensione del tripode.
Questi i Comuni che hanno trionfato nelle differenti classifiche per gruppi di appartenenza:
GRUPPO A (comuni fino ai 5mila abitanti): 1° POSITANO
GRUPPO B (comuni fino ai 15mila abitanti): 1° SANT’EGIDIO DEL MONTE ALBINO
GRUPPO C (comuni oltre i 15mila abitanti): 1° CAPACCIO PAESTUM
Nella classifica globale finale, il Trofeo “Sport in…Comune” è stato vinto dal comune di Capaccio Paestum, che succede a Baronissi, vincitore della scorsa edizione.
Lunedì 18 giugno, presso la sede del CONI a Napoli, è stato stilato il Protocollo d’intesa CONI - Centro Giustizia Minorile per la Campania. Entra così prepotentemente in carcere lo sport con il suo carico di significato e valori. «Attenzione rivolta ai giovani. Se le famiglie e la scuola vacillano, lo sport regge le sfide del quotidiano e il suo messaggio appare credibile tra i ragazzi. Le regole dello sport aiutano a vivere bene e a diventare cittadini onesti», ha dichiarato Sergio Roncelli, presidente Coni Campania, annunciando le prossime iniziative congiunte con il Ministero della Giustizia.
«Un tavolo operativo per programmare un piano d’azione, che prevede attività ludico-sportive per i detenuti minorenni da realizzare presso gli Istituti Penali, rivolte non solo al miglioramento della condizione psico-fisica ma anche al reinserimento in società attraverso tirocinio e qualificazione tecnica, che offriranno opportunità formative e professionalizzanti». Le Federazioni assicurano piena disponibilità con i Vicepresidenti CONI Matteo Autuori (FIS) e Sergio Avallone (FICK), il Delegato Coni Napoli Agostino Felsani, Aldo e marco Castaldo della FGI, Lello De Salsi della FIN ed i numerosi dirigenti degli Enti di promozione Sportiva presenti. Si interviene dove c’è disagio giovanile. «Crediamo tanto nel messaggio universale dello sport. Ben venga fornire ai ragazzi queste possibilità di reale cambiamento. Fine positivo la collaborazione di squadra, improntata al rispetto della legge e non indirizzata a commettere reati. Lo sport sviluppa passioni, insegna il rispetto degli avversari, aiuta a scoprire la propria personalità. Il valore educativo dello sport trasmette il rispetto della libertà e degli altrui diritti. Si ottiene molto di più, lavorando di squadra», ha affermato Gemma Tuccillo, Capo Dipartimento per la giustizia minorile e di comunità.
Dello stesso avviso Patrizia Esposito, presidente del Tribunale dei Minori di Napoli, intervenuta in modo convinto in via Alessandro Longo, che ha da subito condiviso la felice intuizione di realizzare attività sportive attrattive in favore dei giovani reclusi pensate da Maria Gemmabella, Dirigente Centro Giustizia Minorile per la Campania. «E’ importante impegnarsi nello sport soprattutto in un mondo sempre connesso privo di regole, nel quale noi adulti non siamo stati in grado di accompagnare i ragazzi. Fondamentale il rispetto delle regole per ottenere il risultato così come l’importanza del gioco di squadra», ha spiegato il Procuratore della Repubblica presso il Tribunale per i minorenni di Napoli Maria de Luzenberger Milnernsheim. «Si avvicinano i ragazzi allo sport con una best practise da diffondere sull’intero territorio nazionale», le conclusioni affidate a Patrizia Imperato, Procuratore della Repubblica presso il Tribunale per i minorenni di Salerno. Presente Gianluca Guida, responsabile dell’Istituto penale per Minorenni di Nisida ed altri direttori dei servizi minorili della Campania. Si mettono a sistema diversi attori a vario titolo e si configura il connubio sport & giustizia. Semi di legalità che daranno certamente i loro frutti.
La maratona natatoria Capri-Napoli, nel 2018, giunge alla 53^ edizione e cresce sempre più la sua notorietà in Italia e nel mondo. 53 edizioni di adrenalina pura che hanno visto sfidarsi in acqua circa 1.500 atleti di 53 nazioni di tutto il mondo. La parte sportiva è sicuramente emozionante con i 36 km di nuoto dall'Isola di Capri a Napoli, valida come World Challenge, con la partecipazione di tutti i migliori nuotatori mondiali di specialità che si danno appuntamento a Napoli per certificare chi è il più forte in una delle sfide più lunghe e complesse di tutto il globo.
Ma il brand Capri-Napoli, anno dopo anno, cresce anche nella sua connotazione di turismo sportivo. A Napoli, difatti, da 6 anni si danno appuntamento anche gli atleti più giovani, meno forti ed i master che, allo stesso modo, affrontano i 36 km per vivere l'emozione di attraversare il golfo di Napoli che offre uno scenario senza eguali.
C'è chi trascorre il weekend di gara e chi, arrivando dall'altra parte del mondo, ne approfitta per unire alla sfida sportiva anche le proprie vacanze. Sarà così anche a giugno e luglio, quando circa 100 nuotatori di 15 nazioni (Italia, Argentina, Australia, Belgio, Brasile, Francia, Germania, Inghilterra, Hong Kong, Messico, Russia, Singapore, Spagna Turchia ed USA) arriveranno a Napoli per le competizioni non ufficiali e si cimenteranno nella Capri-Napoli da affrontare da soli o a staffetta. Un numero complessivo di circa 250 atleti/turisti, parenti e amici che arriveranno in Campania.
La prima competizione è in programma il 29 giugno ed arriverà per la prima volta Ercolano, dopo le esperienze del 2016 e 2017 che hanno visto l'arrivo a Baia (Bacoli). La scelta di non arrivare a Napoli va proprio nella direzione di un turismo/sportivo alla scoperta di itinerari da mare nelle location campane simbolo di storia e cultura nel mondo. La competizione del 13 luglio, invece, si svilupperà sul percorso classico con arrivo a Napoli, presso il Circolo Nautico Posillipo.
Appuntamento finale il 9 settembre con i campioni del mondo della disciplina.